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venerdì 30 dicembre 2011

Il Virus H5N1, Perchè?!

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Creato in laboratorio una variante del virus H5N1 che puo' uccidere meta' della popolazione mondiale!
MILANO - I ricercatori dell'Erasmus Medical Centre di Rotterdam (Paesi Bassi) hanno prodotto una variante estremamente contagiosa del virus dell'influenza aviariaH5N1 in grado di trasmettersi facilmente a milioni di persone, scatenando, così, una pandemia.

Gli scienziati, guidati dal virologo Ron Fouchier, hanno scoperto che bastano cinque modificazioni genetiche per trasformare il virus dell'influenza aviaria (che finora ha ucciso 500 persone nel mondo) in un agente patogeno altamente contagioso che potrebbe scatenare una pandemia in grado di uccidere la metà della popolazione mondiale. La sua elevata capacità di diffusione è stata dimostrata in esperimenti condotti sui furetti, che hanno un sistema respiratorio molto simile a quello dell'uomo.
LE RICERCHE - Le ricerche di Fouchier fanno parte di un più ampio programma mirato a una maggiore comprensione dei meccanismi di funzionamento del virus H5N1. È stato lo stesso virologo ad ammettere che la variante geneticamente modificata è uno dei virus più pericolosi che siano mai stati prodotti. Un altro gruppo di virologi dell'Università del Wisconsin in collaborazione con l'Università di Tokyo è arrivato a un risultato simile a quello di Fouchier.

LE POLEMICHE SULLA PUBBLICAZIONE - Ora il dibattito è se pubblicare o no la ricerca. Molti scienziati sono infatti preoccupati dalla possibilità che, in mani sbagliate, il virus potrebbe trasformarsi in un'arma biologica. Negli Stati Uniti le polemiche sono roventi. Thomas Inglesby, scienziato esperto di bioterrorismo e direttore del Centro per la Biosicurezza dell’Università di Pittsburgh è categorico. «È solo una cattiva idea quella di trasformare un virus letale in un virus letale e altamente contagioso. È’ un’altra cattiva idea quella di pubblicare i risultati delle ricerche che altri potrebbero copiare». Critico anche Richard Ebright, biologo molecolare della Rutgers University in New Jersey: «Questo lavoro non andava fatto». Pubblicare lo studio però, come sostiene lo stesso Fouchier, aiuterebbe la comunità scientifica a prepararsi a una pandemia di H5N1. Sulla stessa linea d'onda l'italiano Fabrizio Pregliasco, virologo all'Università di Milano: «Non pubblicare lascerebbe i ricercatori al buio su come rispondere a un focolaio. Lo scambio di conoscenze è fondamentale per prevedere la reale gravità di una pandemia. L'aviaria era sì una "bestia" nuova, ma non apocalittica. Con un maggiore scambio di conoscenze la diffusione di informazioni sarebbe stata più precisa e meno allarmistica».-
Fonti: Corriere.it

Ora la domanda è semplice: A che scopo creare dei virus in laboratorio e spendere miliardi per delle ricerche assolutamente inutili se non nocive?
Perchè sprecare del tempo in qualcosa che comunque non porterà a nulla di buono?
Ci sono milioni di persone che aspettano si trovi una cura alle loro malattie, persone che purtroppo potrebbero non arrivare a domani perchè affetti da patologie che non si sanno curare o che comunque è impossibile ancora oggi diagnosticare e debellare, e nel mentre ci sono scienziati pazzi che, invece di cercare soluzioni ai problemi esistenti ne creano di nuovi, sprecando fondi monetari utilizzabili per la vera ricerca scientifica utile.
Questo mondo gira al contrario, c'è gente che muore per causa di malattie di ogni genere e nel frattempo l'uomo che fa? Ne inventa altre.
Continuiamo pure a lamentarci che il mondo va a rotoli, continuiamo a piangerci addosso, mentre chi potrebbe trovare delle soluzioni ai nostri mali si mette a giocare al "piccolo chimico".